Invenzione brillante ed ecologica tra i banchi di scuola

Pubblicato il da Il Presuntuoso

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Finalmente una buona notizia, e per di più proveniente dalle giovani menti italiane. Quest'ultime però non appartengono alle università, ormai sempre più allo stremo, e tantomeno ai liceli, ma sono riconducibili all'istituto superiore statale C. Facchinetti di Castellanza (VA).

Gli studenti del quarto anno della medesima scuola hanno ideato una tecnica ecologica da applicare al trasporto pubblico. Il nome del progetto è Ecoload e il meccanismo sperimentato dagli alunni sfrutta l'energia cinetica del peso dei passeggeri presenti all'interno di un mezzo pubblico per fornire energia ausiliaria al motore e all'impianto di refrigerazione, riscaldamento e illuminazione. Infatti, la compressione dei due strati di pavimentazioni applicati al veicolo attivano un dispositivo che genera energia e la convoglia nella batteria dell'autobus, permettendo di risparmiare sulle dimensioni della cilindrata del motore di circa il 60%. Inoltre, cosa non da poco, il sistema dovrebbe consentire un risparmio in termini di consumo di carburante intorno al 22-24%, concedendo una boccata d'ossigeno alle società di trasporto pubblico ormai ridotte all'osso come l'ATAC di Roma, che ha recentemente dovuto aumentare del 50% il prezzo del biglietto singolo.

Un ulteriore vantaggio che potrebbe comportare l'installazione del dispositivo sui veicoli pubblici è rappresentato dalla riduzione delle emissioni di Co2, particolato e idrocarburi incombusti, E' stato calcolato che se questo sistema venisse inserito all'interno di 100 autobus, in soli sei mesi si eviterebbe di immettere nell'atmosfera 537 tonnellate di anidride carbonica.

In conclusione, l'idea è davvero buona, è di origine tricolore al 100% (o come dicono i calciatori: al mille x mille) ed è stata progettata da alcune giovanissime menti nostrane. Magari questo è uno di quei casi in cui dovrebbe farsi avanti un marchio italiano per lo sviluppo e la messa a punto del dispositivo, ma non si è proposto nessuno...Nessuno tra le case automobilistiche italiane perlomeno. Le carenze nostrane infatti sono state sopperite dal marchio tedesco Mercedes che, come conferma la professoressa e direttrice del progetto Ornella Pili, si è affiancato agli ideatori di Ecoload per migliorarne l'efficienza sul piano meccanico.

Anche questa (forse) ce la siamo fatta scappare.     

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